Shojo non è (solo) storie d'amore. Come superare il gap fra target e generi narrativi.

Da quando manga e anime sono arrivati nel nostro Paese sono stati accompagnati da fraintendimenti, imprecisioni o palese disinformazione. Abbiamo adottato categorie anagrafiche (shonen, shojo, seinen…) per identificare interi generi narrativi! Con il tempo, questa catalogazione superficiale ha mostrato tutti i suoi limiti. Insieme a un gruppo di autori e di esperti del settore, proviamo a spiegare da dove nasce questo malinteso, e cosa potremmo fare per superarlo! Case study: La Volpe e il piccolo Tanuki, Himitsu: The top Secret, Butterfly Effect, Banana Fish e tanti altri…