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Tanino Liberatore
Date
- 1-2-3-4 mag
Gaetano Liberatore, detto Tanino, è uno dei più celebri maestri del fumetto italiano moderno, e un artista che ha contribuito a definire l’estetica post punk degli anni Ottanta in Italia e in Europa. Nato in Abruzzo nel piccolo comune di Quadri, dopo il liceo artistico a Pescara si trasferisce a Roma per studiare architettura e inizia a lavorare per diverse agenzie di pubblicità, realizzando numerose copertine di dischi pubblicati dalla RCA con Ivan Graziani, Nada, Gilda Giuliani o Gianni Morandi.
Nel 1978 Andrea Pazienza, suo compagno di liceo, lo coinvolge nell’esperienza della rivista underground ‘Cannibale’. Sulle pagine di questo leggendario magazine autoprodotto pubblica i primi fumetti, disegnando storie scritte da Stefano Tamburini. E proprio qui Tamburini, Liberatore e Pazienza danno vita a Rank Xerox, un androide bizzarro, una specie di Frankenstein punk. Nel 1980 il personaggio passa alla rivista Frigidaire, cambiando nome in Ranxerox a causa della diffida dell’omonima azienda di fotocopiatrici, e diventa un’opera cult, un incubo generazionale la cui fama si diffonde nei più diversi circuiti creativi italiani: la moda, la musica, il cinema, il teatro di ricerca.
Nel cinema e in televisione, in particolare, il suo lavoro inizia ad essere molto richiesto: è chiamato a disegnare l’affiche per il lancio in Europa del Blade Runner di Ridley Scott prima, e de La pelle di Liliana Cavani poi. Sebbene queste immagini non saranno pubblicate, altri progetti arrivano presto: nel 1982 crea le scenografie per il programma tv Mister Fantasy condotto da Carlo Massarini per Rai1, e nel 1983 firma il poster di Invito al viaggio di Peter Del Monte.
Nel 1982 Liberatore si trasferisce a Parigi, ma prosegue sia a creare storie e copertine per Il Male e Frigidaire, sia a lavorare a distanza con Tamburini sulle avventure di Ranxerox, che iniziano ad essere tradotte dalle principali riviste internazionali di fumetto, da L’Echo des Savanes a Heavy Metal a El Vibora, trasformando un cult generazionale in un successo globale. Tra i suoi lettori più appassionati c’è anche Frank Zappa, che propone a Liberatore di collaborare, e si fa ritrarre nella copertina del suo album The Man from Utopia. Nel 1985 diventa il protagonista di una storia di Andrea Pazienza, “La leggenda di Italianino Liberatore”.
Lungo gli anni Ottanta, e in particolare dopo la morte di Tamburini nel 1986, l’attività di Liberatore si concentra verso l’illustrazione, con le copertine dei romanzi noir del Dobermann di Joël Houssin, disegnando per varie riviste, e lavorando a campagne pubblicitarie per vari brand. Per il cinema collabora a Ghostbusters di Ivan Reitman, visualizzando i fantasmi del celebre film.
Tanino ritorna al fumetto a metà anni novanta, pubblicando per L’Echo des Savanes, una storia di Batman Black & White, e riprendendo il lavoro su Ranxerox con l’aiuto dell’amico, attore e regista, Alain Chabat. Nei tardi anni Novanta, inoltre, Liberatore inizia a sperimentare l’utilizzo delle tecnologie digitali applicate al disegno e al colore, con le quali crea Lucy - La speranza, graphic novel sulle origini dell’uomo scritta da Patrick Norbert.
Prosegue a lavorare per il cinema, sia con alcune incursioni come attore, sia come concept artist per scenografie e costumi. Tra questi spicca Asterix & Obelix: Missione Cleopatra, diretto da Chabat, per il quale disegna i costumi che gli valgono la vittoria del Premio César 2003 per i Migliori costumi. In seguito lavora alle animazioni del videoclip di C’è sempre un motivo di Adriano Celentano, disegna i personaggi, i costumi e le scenografie per il primo film di Alessandro Baricco, Lezione ventuno, e nel 2012 disegna anche per la produzione del film Marsupilami tratto dall’iconico fumetto di André Franquin.
Con gli anni Duemila Liberatore si dedica sempre più alla pittura, soprattutto con olii e acquerelli, esponendo in gallerie e musei in tutta Europa. Illustra inoltre due classici della letteratura francese, le Undicimila Verghe di Apollinaire e I Fiori del Male di Baudelaire, e realizza copertine speciali per produzioni italiane, francesi o americane di romanzi (Alessandro Baricco, Emiliano D'Alessandro), album musicali (La Femme, Shaka Ponk, Maurizio Rolli) o fumetti (Hit-Girl, Conan, Dylan Dog, Tex). Tra il 2021 e il 2024 lavora a character design e copertine per Le storie della paranza di Roberto Saviano e illustra Lo Scudo di Talos di Valerio Massimo Manfredi. Sta lavorando a diversi nuovi progetti, tra i quali c’è anche il ritorno al fumetto.
Ph. Luca Nizzoli Toetti